Credo che la bicicletta elettrica sia il candidato ideale per testare il battery sharing nelle nostre città.
Pensate alla comodità di poter cambiare al volo la batteria scarica con una già carica pagando l'equivalente del solo costo di ricarica!
Un minuto per sostituirla invece di quatto ore o più che servono a caricarla.
(avremo già sottoscritto un abbonamento con la catena di negozi, meccanici o distributori di carburanti, che forniscono il servizio di battery sharing)
Certo se non siamo stanchi possiamo pedalare, ma se invece siamo esausti oppure non ci possiamo permettere una bella sudata in quel momento, e la batteria è esaurita, il battery sharing ci viene in soccorso, ammesso che la rete di sostituzione batterie sia abbastanza diffusa
E solo una questione di volontà politica e scommessa imprenditoriale:
le batterie per le bici sono abbastanza piccole (meno di quattro chili quelle al litio anche se ancora decisamente troppo costose) e non ci vuol niente a dotarle di agganci automatici e di qualche dispositivo anti-truffa
Nasce il Battery Sharing Self Service!
Il battery sharing potrebbe essere automatizzato! Basterebbe dotare i punti di ricarica di una serie di cassette di ricarica, protette da una tessera magnetica, in cui lasciare la batteria scarica e prenderne una carica! Ogni cassetta sarebbe dotata di un software antitruffa, e di uno sportello di sicurezza. Una batteria non più ricaricabile verrebbe segnalata al personale della manutenzione, basterebbe una lucina rossa insieme al blocco di quel vano di ricarica per i più distratti. Automatizzare il processo ridurrebbe inoltre di molto i costi di gestione Queste batterie potrebbero essere utilizzate anche come batteria di emergenza con limitata autonomia per gli scouter "predisposti" Anche se forse utilizzando batterie al litio il battery sharing self service sarebbe anche alla portata (fisica) degli scooteristi!!
No comments:
Post a Comment